Marco Artoli, Project Manager Industrial Communication di LAPP, nel corso dell’evento “Industrial Network Security: come proteggere le infrastrutture 4.0?” ci ha spiegato il nuovo concetto di Security.
Un approccio che deve essere basato sul concetto di Security by Design, che prevede di definire e mappare correttamente gli indirizzi IP di ogni macchina collegata alla rete industriale. Un’esigenza imposta anche dalla IEC 62443, che rappresenta lo standard internazionale per la sicurezza dei sistemi di controllo industriale.
In particolare, Artoli, ha evidenziato la differenza tra segmentazione e segregazione, con la capacità di isolare la singole reti, ma con dispositivi specifici in grado di consentire lo scambio di informazioni solo attraverso alcune porte sicure e controllabili.

In particolare Marco Artoli, Project Manager Industrial Communication di LAPP, si è focalizzato sul concetto di Security by Design. Un approccio diverso da quello seguito dalla maggior parte dei costruttori, che cercano di aggiungere la sicurezza informatica solo al termine del processo di progettazione, dimenticando che oggi rappresenta invece un prerequisito. Da qui l’esigenza, prioritaria e non banale, di definire e mappare correttamente gli indirizzi IP di ogni macchina collegata alla rete industriale. Solo partendo da una corretta pianificazione è infatti possibile affrontare il secondo, e più noto, problema che affligge le infrastrutture: la lentezza delle reti. Artoli spiega infatti che, per poter collegare più macchine in modo efficace, è necessario definire una serie di regole ed instradare i flussi di dati, oltre ad utilizzare i cavi corretti. In caso contrario, infatti, si possono verificare dei sovraccarichi, che rallentano il transito dei dati, alcuni dei quali strategici per il corretto funzionamento delle macchine collegate. Il tutto aggravato dal fatto che, in alcuni casi, sulle reti industriali transitano anche segnali (come le immagini delle videocamere di sorveglianza) con effetti devastanti sulla qualità del traffico “industriale”.

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