APPLICAZIONI SCALABILI IN AMBIENTI MODERNI E DINAMICI CON L’APPROCCIO CLOUD NATIVE

L’approccio cloud native per creare ed eseguire applicazioni scalabili in ambienti moderni e dinamici Il caso Alpitour ed i vantaggi di OpenShift in ambienti multi-Cloud

Clicca qui per vedere il webinar: “Applicazioni scalabili in ambienti moderni e dinamici con l’approccio cloud native”

 

Le aziende moderne sono chiamate ad adottare modelli software-driven per mantenere il vantaggio competitivo. Le attività digitali necessitano però di una cultura organizzativa agile, con modelli di sviluppo e di distribuzione più veloci e flessibili.

L’approccio allo sviluppo applicativo cloud native consente di modernizzare le applicazioni esistenti e di crearne di nuove in base ai principi cloud.

Ma come affrontare con successo questa rivoluzione? Nel corso del webinar, i responsabili di Alpitour ci racconteranno perché hanno scelto il modello cloud ed adottato Red Hat OpenShift Container Platform. Una scelta che ha garantito una flessibilità prima impossibile e che ha consentito di affrontare al meglio i flussi anomali causati dal Covid.

In questo percorso Alpitour è stata supportata da Kiratech, che vanta un’esperienza specifica in ambito Cloud Native, Open Source, DevOps e Security.

I protagonisti di questa “rivoluzione”, in un’intensa ora di confronto, ci racconteranno come hanno operato e perché hanno scelto la soluzione Red Hat OpenShift e l’applicazione della metodologia DevOps. Il tutto sfruttando al meglio anche le novità in ambito container e Kubernetes offerte dall’ultima release di Red Hat OpenShift.

Il risultato? Oggi Alpitour è in grado di creare ed eseguire applicazioni scalabili in ambienti moderni e dinamici, raggiungendo obiettivi di velocità, qualità e sicurezza, ormai fondamentali per il core business aziendale.

Il webinar sarà anche un’importante occasione per ascoltare le novità in ambito container e Kubernetes con l’ultima release di Red Hat OpenShift. Parleremo di come:

  • adottare una nuova esperienza di installazione completamente automatizzata, con la quale gli utenti non devono più pro-visionare in anticipo le macchine, ma sarà il processo di installazione ad occuparsi di tutto;
  • trarre vantaggio dal modello “Serverless”, che permette di costruire ed eseguire applicazioni che non consumano risorse del cluster OpenShift;
  • utilizzare il supporto nativo a workload misti basati su containers e virtual machines che permette agli sviluppatori di modernizzare ed accelerare il delivery applicativo.